Chi sono: Michela Bortolozzi
Sono una veneziana che ama e crede nella sua città e nelle storie che essa custodisce.
Non mi sento confinata in una categoria specifica, né mi definisco rigidamente pittora o scultrice – piuttosto, mi considero un'esploratrice.
Mi chiamo Michela e sono una designer con base a Venezia. Nata in laguna nel 1986, ho sempre avuto una passione per i viaggi. Viaggiare è una parte fondamentale del mio processo creativo, e attraverso i miei spostamenti, mi immergo nelle diverse culture, imparando dai materiali e dalle tecniche che offrono. I miei progetti sono profondamente ispirati dalle esperienze e dalla saggezza delle persone che incontro lungo il cammino.
Mi sono laureata all'Università IUAV e ho lavorato e studiato in Marocco, Palestina e Sud Africa. In ogni luogo, mi sono connessa con artigiani e comunità locali, creando oggetti e organizzando eventi che mettono in evidenza le tradizioni e l’artigianato di ciascuna regione. Il mio processo creativo è guidato dal materiale stesso e dalle interazioni con le persone che mi circondano: usare le mani per plasmare e trasformare questi elementi in pezzi significativi è fondamentale per me.
Ho sempre abbracciato l'idea di "camminare mano nella mano" con gli altri, scambiando conoscenze ed esperienze senza barriere. Questa connessione è ciò che alimenta il mio lavoro, ed è per questo che mi piace definirmi una creativa nomade.
Eppure, non importa quanto lontano viaggi, torno sempre alla mia Venezia. Da un lato, la città rimane invariata: le sue campane, i canali e le iconiche finestre a tre luci; dall'altro, vedo come diventi sempre più fragile a causa della pressione del turismo di massa.
Proprio qui, nella mia amata Venezia, ho deciso di raccontare le storie che ho imparato attraverso il mio lavoro e i miei viaggi. Nel 2020, ho aperto il mio studio a Cannaregio, dove divido il mio tempo tra la progettazione e l'insegnamento della scultura. Ho aperto un negozio in Calle Zancani 2430, vicino a Campo Santa Fosca, inizialmente chiamato "Eat and Run" — un nome provocante, un promemoria su come NON vivere Venezia. Nel 2023, l'ho rinominato "Relight Venice", riflettendo la mia missione di restituire luce alla città e alle sue tradizioni.
Le mie creazioni sono realizzate interamente con materiali locali e sostenibili, e sono appassionata nel supportare l'artigianato locale. Ad esempio, scolpisco candele ispirate all'architettura veneziana e creo "lollipops architettonici".
Quando vengono consumati, rimane solo il bastoncino: un richiamo al sovraconsumo e un invito a riflettere sulle nostre scelte.
Con il mio lavoro, voglio mettere in luce la ricca storia di Venezia, contribuendo allo stesso tempo al suo futuro in modo sostenibile e significativo.
Curriculum
Master in Sviluppo Locale Sostenibile
Marrakech (Università di Firenze, ESAV - École Supérieure des Arts Visuels, e Università Cadi Ayyad, Marrakech), curato da Biagio Cisotti. Progetto premiato come migliore per lo Sviluppo Locale Sostenibile.Master in Pianificazione e Produzione delle Arti Visive
Università IUAV - Venezia.Master in Belle Arti
Middlesex University - Londra (Programma Erasmus LLP).Accademia di Belle Arti
Venezia.Workshop e Residenza Internazionale d’Artista
Con l’artista Rirkrit Tiravanija presso la Fondazione Spinola Banna per l’Arte, Banna, Poirino.Collaborazione in corso con FabLab Venezia
Attività di workshop sulla stampa 3D e processi di produzione innovativi.Assistente alla Produzione
Design Utopia & Utility Studio - Londra.
Tortus - Copenaghen.
Studio di Joana Vasconcelos - Lisbona, Portogallo.
Collaborazione con Palazzo Grassi e Punta della Dogana
Supporto al dipartimento educativo della François Pinault Foundation a Venezia.Progetti Educativi
Partecipazione a iniziative educative in Kenya, alla National Gallery di Cape Town, e alla Biennale di Architettura di Venezia per il Padiglione Tedesco - Bundeskunsthalle Bonn.Esposizioni
Il mio lavoro è stato esposto a Venezia e all’estero.
Contatti: info.relightvenice.com